L’alcolock è una delle novità più rilevanti introdotte dal nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre scorso.
Tuttavia le sue caratteristiche, le modalità di applicazione e la sua regolamentazione erano ancora in attesa di un decreto attuativo da inviare a Bruxelles entro il 18 giugno. In anticipo sui tempi, il governo ha trasmesso alla Commissione il testo definitivo che il Corriere della Sera ha visionato in anteprima.
Se il testo sarà confermato senza modifiche entro il 18 giugno, la legge potrebbe entrare in vigore già a luglio, rendendo obbligatoria l’installazione dell’alcolock per i conducenti sanzionati per guida in stato di ebbrezza.
Cos’è e come funziona l’alcolock
L’alcolock è un meccanismo di sicurezza progettato per impedire la guida in stato di ebbrezza. Questo dispositivo viene montato all’interno dell’auto, a lato del volante, (dal 1°luglio 2024 le auto di nuova immatricolazione devono essere predisposte all’installazione dell’alcolock) e richiede al conducente di effettuare un test del respiro prima di poter avviare il motore. Se il sistema rileva la presenza di alcol oltre una determinata soglia, blocca l’accensione del veicolo, evitando che il conducente possa mettersi alla guida.
Per chi vige l’obbligo di installazione
L’installazione dell’alcolock sarà obbligatoria per coloro che sono stati condannati in tribunale per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. Dopo aver scontato la pena (diversa a seconda del tasso alcolemico riscontrato se inferiore o superiore a 1,5 g/l l’interessato non potrà mettersi alla guida con un tasso alcolemico inferiore a 0,5 g/l (fanno eccezione i neopatentati cui è sempre valido il divieto di assumere bevande alcoliche prima di guidare), ma dovrà installare a proprie spese l’alcolock e rispettare per un dato periodo di tempo (a seconda che sia stato fermato con un tasso alcolemico inferiore o superiore a 1,5 g/l) il divieto assoluto di bere alcol, pena sanzioni pesantissime moltiplicate di un terzo rispetto a quelle attuali.
Durata dell’obbligo:
– Due anni per chi viene sorpreso con un tasso compreso tra 0,8 e 1,5 g/l.
– Almeno tre anni per chi supera la soglia di 1,5 g/l (salvo decisioni più restrittive della commissione medica per il rinnovo della patente).
Installazione e manutenzione:
– Il dispositivo dovrà essere installato presso officine autorizzate e sottoposto a taratura periodica.
– I relativi documenti di omologazione dovranno essere sempre a bordo del veicolo e disponibili per i controlli delle forze dell’ordine.
Costi:
– Il costo stimato dell’installazione è di circa 2.000 euro.
– A questa cifra si aggiungeranno i costi dei boccagli monouso, della manutenzione e delle verifiche periodiche.
– Un possibile inconveniente è che, se il veicolo è condiviso con altri membri della famiglia, chiunque lo guidi dovrà sottoporsi al test, anche se non ha restrizioni di guida.