AFTERMARKET: MERCATO A + 4,3%

Secondo i dati del Barometro Aftermarket – rilevazione
statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA (rappresentano il 20% del mercato) che fornisce un trend indicativo dell’andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie prodotto – il fatturato aftermarket registra un incremento del 4,3% nel 2015 rispetto all’anno precedente, che era risultato pressoché allineato al 2013 (+0,4%).

Chiusura positiva per tutti e 4 i trimestri: il primo a +3,4%, seguito da un secondo
trimestre ulteriormente in crescita, a +6,9%, da un terzo trimestre in rialzo del 2,6%,
per concludere con ottobre-dicembre a +4,7%.
L’andamento delle singole famiglie prodotto:in crescita a due cifre (+13,4%) i componenti di carrozzeria e abitacolo, che recuperano rispetto alla flessione a due cifre (-18,4%) del 2014. In crescita anche i componenti motore (+9,4%), i componenti undercar (+4,6%), dopo un 2014 a -8,5%, e i materiali di consumo (+2,5%), mentre l’unica categoria in calo è quella dei componenti elettrici ed elettronici (-7,4%), che già risultava in ribasso del 23,5% nel 2014.

 

fonte: Barometro Aftermarket ANFIA

 

 

SULLE AUTO PESANO 71,6 MILIARDI DI TASSE

Sul nostro settore dell’automotive (auto, motoveicoli e professional) grava un peso fiscale complessivo di 71,6 miliardi di euro. Una cifra spaventosa che, tanto per dare un’idea, è più che doppia rispetto al gettito versato dalle imprese con l’Irap (30,4 miliardi di euro) e venti volte superiore a quanto hanno pagato fino l’anno scorso i proprietari di prima casa con la Tasi (3,5 miliardi di euro). Due imposte che sono state (Tasi) e continuano  ad essere (Irap) le più odiate dagli italiani.

 

 

Con questa analisi l’Ufficio studi della CGIA mette in luce l’eccessivo carico fiscale che grava su oltre 37 milioni di autovetture e 6,8 milioni di motoveicoli circolanti in Italia, arrivando a sostenere che la tassazione su questo settore ha raggiunto livelli non più sopportabili. Si pensi che dal 2009, anno peggiore di questa crisi, il prelievo fiscale è aumentato di 5,3 miliardi di euro (+8 per cento), sebbene ci sia stato un crollo delle vendite e gli italiani, a seguito della difficoltà economica registrata in questo periodo, abbiano circolato di meno.

 

 

Secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi della CGIA su dati Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), quasi l’82 per cento dei 71,6 miliardi di euro di tasse prelevate dall’automotive è riconducibile all’utilizzo del parco circolante,  il 9,5 per cento all’acquisto e l’8,5 per cento alla tassa di possesso.

 

 

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MERCATO DELL’AUTO IN ITALIA: AD APRILE +11,5%

Mercato in crescita a due cifre per il 23esimo mese consecutivo, nei primi quattro mesi del 2016 le immatricolazioni sono salite del 21,3%.

Le immatricolazioni di auto nel mese di aprile sono state 166.966, l’11,53% in più dello stesso mese 2015.

I dati sono del ministero dei Trasporti:

dall’inizio anno le consegne sono state complessivamente 687.021, in crescita del 18,59% sull’analogo periodo dell’anno scorso.

AUTO A BENZINA IN AUMENTO: Regina del mercato è la Fiat Panda, che nel mese ha totalizzato 13.742 immatricolazioni, pari all’8,6% del totale mercato e al 38,4% del totale immatricolato del marchio Fiat. Un dato interessante è quello della forte crescita delle immatricolazioni delle auto a benzina (28,1% in più rispetto al 2015) mentre quelle diesel sono aumentate soltanto del 10,9%.

IN CALO LE AUTO A GAS: forte calo per le immatricolazioni delle vetture a gas (sia a gpl che a metano, rispettivamente diminuite del 25,3 e del 21,9%). In calo anche il numero delle auto elettriche immatricolate (solo 88, cioè il 12% in meno dell’anno scorso). Per le ibride si è registrato un corposo aumento del 41,2%, quasi interamente benzina/elettrico.

Fca è cresciuta più del mercato anche nel mese di aprile: le immatricolazioni del gruppo sono state 48.738, il 12,15% in più dello stesso mese 2015. La quota è salita dal 29,03 al 29,19%. Nei quattro mesi le consegne sono state 199.832, pari a una crescita del 21,32%, con la quota che è salita dal 28,43 al 29,09%.

6 vetture del gruppo Fca nella top ten, bene vendite Tipo “A trainare i risultati da record del gruppo sono stati tutti i modelli di punta, con la classifica delle top ten ancora una volta dominata dai modelli Fca: Panda, Ypsilon, Punto, 500X, 500L e 500. La Tipo, con quasi 3 mila immatricolazioni nel mese, è ormai tra le vetture più vendute del suo segmento”.

 

 

 

 

 

 

GOMME DA NEVE, SOLO AUTOVIE ANTICIPA IL CAMBIO

Da venerdì 25 marzo è possibile montare pneumatici normali in alcuni tratti autostradali di Veneto e Friuli.
Sulla rete autostradale di Autovie Venete non vige più l’obbligo delle catene a bordo o degli pneumatici invernali, ma sul resto delle tratte di Autostrade per l’Italia questo obbligo rimane fino al 15 aprile.

 

Il provvedimento interessa i tratti dell’A4 dal Terraglio (A57 tangenziale di Mestre) fino a Sistiana; in A28 da Portogruaro all’interconnessione con la A27(Conegliano); in A23 da Udine Sud fino all’interconnessione con la A4 (Palmanova); in A34 da Villesse a Gorizia.

 

Al di fuori di questi tratti rimane l’obbligo di mantenere l’assetto invernale fino al 15 aprile. Sanzioni previste: 84 euro sulle strade extraurbane e 41 su quelle cittadine.

 

 

 

OBBLIGO DI SCATOLA NERA SU TUTTE LE AUTO?

L’inserimento dell’obbligo di montare la scatola nera sulle auto potrebbe arrivare ‘a sorpresa’ come emendamento al Ddl sulla concorrenza che interviene, fra i vari settori, anche su quello della Rc auto.

La novità, si apprende da fonti parlamentari a margine dei lavori della commissione Industria del Senato, è allo studio di Governo e maggioranza. La misura potrebbe essere una delega così come una delega, riferiscono le stesse fonti, si sta valutando anche sulla questione di taxi, Ncc e Uber.

Nell’attuale versione del Ddl concorrenza, nel caso di sconti collegati all’uso del dispositivo, è previsto che i costi di installazione, disinstallazione, sostituzione e portabilità siano a carico dell’impresa mentre la titolarità spetta all’assicurato.

 

 

 

Fonte: sole24ore

 

 

Ricambi online: ogni 7 secondi venduto un articolo

Aumentano i ricambi che vengono acquistati via web. I più venduti su Ebay? sono parti di carrozzeria,frecce, luci ed elementi per gli interni.

 

Il ruolo di internet e dei siti di e-commerce è sempre più importante anche nel comparto ricambi, in particolare quello di eBay, che nel 2015 ha registrato un articolo venduto ogni 7 secondi della categoria ‘ricambi e accessori’.

Dai pneumatici, ai lubrificanti, passando per luci, frecce, pannelli e fino alle carrozzerie moto, tutto si acquista online.

Comodità, ampia varietà di scelta e prezzi spesso vantaggiosi, sono gli ingredienti di un mix vincente.

Il sito di aste e vendite online ha 5 milioni di acquirenti attivi solo in Italia e un portafoglio prodotti fatto di 203 pezzi di ricambio per auto e moto, 78 accessori, 17 pneumatici e 10 sistemi antifurto.

”Il nostro cliente online si divide in due grandi categorie, chi vuole risparmiare e chi sta cercando un preciso articolo, spesso difficile da trovare attraverso i canali classici – ha spiegato Alessandro Cocco, titolare di Autoricambi Tuning, negozio eBay specializzato nella vendita di ricambi e accessori per auto italiane e straniere, attivo dal 2005 – in entrambi casi è generalmente più preparato rispetto al cliente tradizionale, per questo dedichiamo alle vendite online gran parte delle nostre energie, considerato che una buona parte del nostro fatturato deriva da eBay”.

 

 

fonte: ansa.it

 

 

 

PATENTI: RILASCIO E RINNOVO DELLA PATENTE PRECLUSO A CHI SOFFRE DI APNEE NOTTURNE

L’apnea notturna è un’alterazione o una sospensione del respiro nel corso della notte, che causa conseguenze durante il giorno sotto forma di improvvisa sonnolenza.

L’Unione Europea ha voluto che, sia in fase di rilascio sia di rinnovo della patente, i medici competenti verificassero che gli autisti non siano affetti da tale patologia.
Lo scorso 22 dicembre con un decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti l’Italia si è adeguata a queste indicazioni prevedendo che “la patente non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbo del sonno causati da apnee ostruttive notturne” e stessi limiti scattano pure in casi di gravi affezioni neurologiche.

La commissione medica locale, anche avvalendosi di visite specialistiche, “può autorizzare la guida in relazione allo stato evolutivo e alle capacità funzionali possedute, previa valutazione della compatibilità della sintomatologia sensitiva sensoriale, motoria e del trofismo muscolare”. anche se in tali casi la validità della patente di guida non può essere superiore a due anni”.

A preoccupare sono soprattutto le statistiche, che quantificano la diffusione di tali occlusioni notturne in percentuali elevate, vicine al 20%.

 

 

 

“MULTE A STRASCICO” AMMESSE: IL MINISTERO DA’ IL VIA LIBERA ALLO STREET CONTROL

Le multe per divieto di sosta elevate con il sitema Street Control sono valide. Così si è pronuciato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle famigerate sanzioni “a strascico” elevate con l’utilizzo delle telecamere montate sulle pattuglie.

 

Il nuovo meccanismo è infatti basato su telecamere posizionate sul tetto delle pattuglie, che possono  leggere le targhe dei mezzi posteggiati in divieto di sosta mentre la pattuglia dei vigili percorre le vie cittadine. Con lo stesso sistema è possibile rilevare e far scattare verbali immediati anche per irregolarità nelle assicurazioni e furti.

 

Il Mnistero con il parere 4.851/2015 ammette questa nuova tecnologia purchè siano rispettate alla lettere le procedure previste.

 

le contestazioni in differita per le auto devono, infatti, avere la convalida: gli agenti devono controllare i fotogrammi delle prove compilare l’infrazione spedirla via posta e verificare che chi commette l’infrazione non sia all’interno del veicolo durante il passaggio radente: in tal caso, infatti, la legge prevede l’obbligo di contestare immediatamente l’infrazione.

Le videocamere sull’auto della polizia locale riprendono e fotografano le targhe dei mezzi in strada, nel raggio di 20 metri, e poi inviano tutto a un tablet in uso a un vigile. tutto avviene quindi attraverso un tablet a disposizione dell’agente che, riscontrata l’irregolarità, verifica che il verbale sia corretto e fa partire la procedura che porterà alla notifica della multa direttamente a casa dell’automobilista.

 

 

 

 

 

AUMENTANO I PEDAGGI AUTOSTRADALI NEL 2016

Il 30 dicembre 2015, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato i decreti che stabiliscono gli “adeguamenti” che entreranno in vigore il 1° gennaio. Il ministero precisa che l’aumento medio sarà dello 0,86%, ma alcune società (come Autostrade per l’Italia) aumenteranno dell’uno percento, mentre altre non subiranno (per ora) incrementi. Secondo l’Istat, il tasso d’inflazione italiano è aumentato a novembre 2015 dello 0,2%.

Ma il mancato aumento di queste ultime potrebbe essere provvisorio perché, spiega una nota del ministero, “per tutte le società per le quali è in fase di aggiornamento il relativo Piano Economico Finanziario, gli aumenti tariffari sono stati provvisoriamente sospesi, posticipandone l’eventuale adeguamento all’approvazione dei suddetti piani.

 

Ecco l’elenco delle variazioni dei pedaggi a gennaio 2016 comunicato dal ministero dei Trasporti:

 

•              ATIVA S.p.A. 0,03%;

•              Autostrade per l’Italia S.p.A. 1,09%;

•              SATAP Tronco A4 S.p.A. 6,50%;

•              Strada dei Parchi S.p.A. 3,45%;

•              TEEM 2,10%;

•              Pedemontana Lombarda 1,00%

 

 

 

 

 

Scende il prezzo al barile del petrolio ma non la benzina

Continua a scendere il prezzo del petrolio, ma, nonostante le nuove quotazioni, i listini dei prezzi alla pompa restano stabili e in alcuni casi addirittura sono in salita.

La vecchia questione è tornata alla ribalta in questi giorni per la denuncia del Codacons che ha annunicato un doppio ricorso sulla questione: uno alla Commissione Europea, l’altro all’Antitrust italiano.

L’associazione fa sapere che le quotazioni del petrolio hanno toccato i minmi dal 2009 ma nonostante questo calo vertiginoso l’Italia è ancora ai vertici nella classifica europea per i prezzi di gasolio e benzina: La media si aggira attorno a 1,340 euro al litro per il gasolio e di 1,475 per un litro di benzina. Peggio di noi solo il Regno unito ed i Paesi Bassi, paesi che tuttavia presentano un reddito più elevato rispetto al nostro. in media il costo in Italia è del 20% in più per la benzina e di circa il 18% in più per il gasolio.

Sui prezzi pesano una tassazione elevata ed una certa lentezza nell’allineamento delle pompe rispetto al variare delle quotazioni del greggio al barile.

 

 

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