Ddl Concorrenza 2015 su RC auto: critiche dai Carrozzieri
Le nuove norme in materia di RC auto introdotte dal Governo con il recente Ddl Concorrenza, ideato per far calare le tariffe e aprire spazi di mercato, non piacciono. Queste norme mettono in serio rischio i diritti degli automobilisti e consegnano il mercato delle riparazioni in mano alle lobby assicurative.
Ricordiamo che il Ddl Concorrenza ha introdotto l’obbligo di praticare sconti significativi sulle tariffe RC auto se, al momento di stipulare una polizza di assicurazione online o tradizionale, si accettano clausole finalizzate al contrasto delle frodi (installazione della scatola nera e di rilevatori del tasso alcolemico, ispezione preventiva dei veicoli, risarcimento presso officine convenzionate). Altre novità riguardano l’obbligo, in caso di sinistri con soli danni alle cose, di indicare i testimoni non oltre il momento della denuncia, oltre alla possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale.
Gli effetti di tali norme saranno assolutamente negativi. Innanzitutto il risarcimento in forma specifica getterà l’automobilista danneggiato fra le braccia del carrozziere convenzionato con le compagnie, che dovrà lavorare alla manodopera imposta dalle imprese. Risultato: auto riparate male e in fretta, e con gravissimo pregiudizio dei diritti degli automobilisti, che non potranno più scegliere liberamente di rivolgersi al carrozziere di fiducia. Ed effetti devastanti per la sicurezza stradale: vetture rimesse in sesto alla meno peggio che circoleranno per le nostre strade.
Critiche anche alla norma che prevede l’abolizione della cessione del credito al carrozziere indipendente. In questa maniera l’automobilista non potrà più farsi aiutare da un esperto del settore RC auto, ma se la vedrà direttamente con la compagnia in uno scontro francamente iniquo: da una parte un consumatore che non sa nulla di RC auto e dall’altra un “gigante” assistito da un team di legali pronti a tutto.