La spesa per l’auto vola oltre i 200 miliardi di euro
L’anno scorso, gli italiani hanno speso per l’acquisto e l’esercizio degli autoveicoli (autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus) quasi 207,4 miliardi di euro, il 14,9% in più rispetto ai 180,5 miliardi del 2021.
Secondo uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, il peso del settore automotive sull’economia nazionale è cresciuto dal 10,2% al 10,9%.
Le voci di spesa:
La ricerca fornisce anche uno spaccato delle varie voci di spesa.
La prima voce di spesa è rappresentata dai carburanti, con il 36% del totale e un esborso complessivo di 74,6 miliardi di euro, il 25,8% in più per colpa non solo delle ormai note conseguenze del conflitto in Ucraina e della crisi energetica, ma anche dei maggiori consumi rispetto a un 2021 ancora penalizzato dai limiti agli spostamenti legati alle misure anti-pandemia.
La seconda maggior voce di spesa è stata quella per l’acquisto di nuovi veicoli, pari a 45,9 miliardi. In questo caso, l’incremento è stato di appena il 4% perché l’aumento dei prezzi del 5,5% è stato compensato dal calo delle immatricolazioni (-10,7% per le sole autovetture).
Per le manutenzioni e le riparazioni, invece, sono stati spesi 43,4 miliardi (+24,2%), per le assicurazioni 16,7 miliardi (-0,7%) e per i parcheggi e i ricoveri 10 miliardi (+1%).
I pedaggi autostradali, pari a 7,1 miliardi, hanno subito un incremento del 16% per la ripresa della mobilità sulle lunghe percorrenze.
Infine, secondo le stime dell’Osservatorio Autopromotec, sono stati spesi 6,7 miliardi per le tasse automobilistiche (+1,5%) e 2,7 miliardi per l’acquisto di pneumatici (+12,1%).