Conto alla rovescia per l’apertura delle prenotazioni della nuova tornata di incentivi. La piattaforma online del ministero dello Sviluppo economico tornerà operativa domani, 1 settembre, con 17 giorni di ritardo rispetto all’entrata in vigore, il 15 agosto scorso, del decreto del governo che ha rifinanziato gli incentivi all’acquisto di auto nuove.
Solo 100 milioni per le auto più richieste. Ovviamente chi nelle ultime due settimane ha comprato un’auto che beneficia del bonus statale non lo perderà, ma di fatto si è trattato di un acquisto al buio vista l’impossibilità, per i venditori, di prenotare l’incentivo alla firma del contratto. Il risultato è che domani sarà una sorta di click day. Ma, secondo gli addetti ai lavori, non c’è alcun pericolo di restare a bocca asciutta, nemmeno per chi ha comprato vetture con emissioni di anidride carbonica comprese tra 91 e 110 g/km, per le quali il governo ha stanziato appena 100 milioni di euro. Le Case, però, stimano che il 50-60% di questa cifra sia già stata virtualmente consumata nelle due settimane passate. Insomma, come ampiamente prevedibile, le risorse non basteranno a soddisfare la domanda di auto con queste caratteristiche da qui al 31 dicembre e, in assenza di un nuovo, robusto rifinanziamento nelle prossime settimane (ma l’eventuale ulteriore iniezione di fondi non potrà che essere inserita in fase di conversione del decreto e, quindi, essere disponibile solo da metà ottobre), si rischia un nuovo stop. Insomma, chi è interessato a sfruttare questa opportunità deve affrettarsi.
Nessun rischio per le vetture fino a 90 g/km. Molto più tranquilla, invece, la situazione per le vetture con emissioni più basse, meno richieste e per le quali, invece, sono disponibili molti più fondi: 150 milioni per la fascia 61-90 g/km e 50 milioni di superbonus per le fasce 0-20 e 21-60, oltre ai 90 milioni del vecchio ecobonus rifinanziato a luglio con il decreto rilancio.
articolo di Mario Rossi fonte: quattroruote.it